Cosa vedere a Maiorca in una settimana

Cosa vedere a Maiorca in una settimana
Cosa vedere a Maiorca in 1 settimana, i miei consigli di viaggio per sapere cosa fare e vedere a Maiorca, tra trekking spiagge, bici e borghi.

Maiorca è una delle isole dell’arcipelago delle Baleari in Spagna ed è il paradiso per chi ama il ciclismo e il trekking. Una vacanza a Maiorca soddisfa le esigenze di tutti: per chi ama il mare, i borghi arroccati, il buon cibo e le attività all’aria aperta. Scopri in questo articolo cosa fare e vedere a Maiorca e come ho trascorso la mia settimana in quest’isola.

Maiorca è stata una piacevole scoperta: un’isola dove una settimana non basta per visitarla e che offre veramente tanto da fare a vedere. Dai magnifici borghi e paesaggi della Sierra de Tramuntana (che tra l’altro è anche zona patrimonio UNESCO), alle magnifiche spiagge, al buon cibo e ai numerosi siti storico-culturali, rendono Maiorca una destinazione adatta a tutti.

Continua quindi questa nuova sezione del mio sito: viaggiando con Mary. In questi articoli vi racconterò i miei viaggi, come li organizzo e cosa mi piace vedere e fare nella località visitata. Ovviamente il tutto si basa sui miei gusti e quelli del mio compagno di viaggio (mio marito), perciò potrebbe essere che non tutto quello che vi suggerisco in questi articoli possa andarvi bene. Inoltre – dove sarà possibile – vi farò conoscere una guida italiana che fa il mio stesso lavoro nel luogo visitato, perciò può essere una buona occasione per voi per contattarla.

Io sono prima di tutto una guida turistica di Stoccolma, con una grande passione per i viaggi. Perciò se volete scoprire la capitale svedese con un tour guidato di Stoccolma in italiano, non esitate a contattarmi e a visitare la mia pagina dei tour.

Quando e perché andare a Maiorca

I borghi a Maiorca
Scorcio a Valldemossa.

Noi abbiamo visitato Maiorca a metà aprile 2023 e, per chi come me vive in un Paese nordico come la Svezia, si è rivelato un vero assaggio d’estate. La primavera è sicuramente il periodo ideale per chi vuole visitare Maiorca e praticare attività all’aria aperta, tra cui il trekking e il ciclismo. Infatti Maiorca è una meta molto popolare per il cicloturismo, grazie ad un efficiente sistema stradale immerso in uno spettacolare paesaggio come quelle della Sierra de Tramuntana. Sono inoltre numerosi e ben segnalati i sentieri per praticare trekking nell’isola, che personalmente mi hanno fatto venir voglia di ritornare.

Tra le cose da vedere a Maiorca ci sono sicuramente le numerose spiagge, ma visto che noi abbiamo viaggiato ad aprile non ne abbiamo viste molte. Senza dimenticare i numerosi siti storico-culturali, come la città di Palma o Valldemossa.

Perciò è possibile visitare Maiorca quasi tutto l’anno e potete praticare diverse attività in base alla stagione e al vostro gusto. L’estate è sicuramente il periodo ideale per la classica vacanza sole e mare, la primavera e l’autunno per praticare trekking o ciclismo. A mio avviso Maiorca offre tantissime cose da vedere che accontenterà un po’ tutti, da chi ama lo sport a chi l’arte e la cultura.

Prima di partire: come arrivare, dove dormire e come muoversi a Maiorca

Come arrivare

Noi abbiamo raggiunto Maiorca con un volo diretto da Stoccolma con la compagnia Norwegian, ma per chi viene dall’Italia le alternative sono sicuramente maggiori. L’aeroporto di Palma di Maiorca è il principale aeroporto delle Isole Baleari ed è il terzo in Spagna per numero di passeggeri. Perciò l’isola è facilmente raggiungibile dai principali scali italiani con molte compagnie low-cost, come Ryanair ad esempio. L’aeroporto è ben servito ed è possibile raggiungere le varie località dell’isola sia in bus che in taxi. Le varie compagnie a noleggio hanno i loro uffici all’interno del terminal, altrimenti hanno dei bus navetta che collegano gli uffici appena fuori la zona aeroportuale.

Come muoversi

Come muoversi a Maiorca
Cap De Formentor al tramonto.

Il modo migliore per esplorare l’isola è con un mezzo proprio. Noi infatti abbiamo noleggiato un’auto con la compagnia Wiber. Personalmente ritengo che per vedere Maiorca la macchina sia necessaria, perciò cercate di prenotare la vostra auto a noleggio con un certo anticipo. Sono numerose le compagnie a noleggio che operano nell’isola, perciò valutate quella che più si avvicina alle vostre necessità. Le strade a Maiorca sono veramente in ottimo stato, e ci sono alcuni tratti (come la strada per Cap De Formentor o la MA-10 che attraversa i principali borghi della Sierra de Tramuntana), che meritano il viaggio in auto. Trovare parcheggio non è stato difficilissimo, però tenete in considerazione che noi abbiamo viaggiato ad aprile, credo che in alta stagione la situazione possa essere più complessa.

Dove dormire

La scelta dell’hotel a Maiorca deve essere un po’ strategica, anche in base a quello che volete fare. Noi avendo la macchina a noleggio, volevamo trovare una soluzione che ci permettesse di visitare più zone possibili dell’isola. Infatti dovete tenere in considerazione che Maiorca è grandicella come isola e nella zona di Palma o nei luoghi più turistici, il traffico può essere intenso. Abbiamo perciò scartato tutte le località vicino al mare, in quanto la maggior parte delle strutture erano resort con pochi ristoranti tipici nelle vicinanze.

Perciò abbiamo scelto il villaggio di Sineu, posizione strategica nel centro dell’isola ed inoltre è un paesino veramente carino. Abbiamo soggiornato alla Villa Sa Barcella, un posto che porterò nel cuore. Si tratta di una struttura in una tipica casa maiorchina, con anche una piscina. La colazione è super abbondante e con prodotti freschissimi, servita nel loro favoloso patio interno. Il fiore all’occhiello sono sicuramente i gestori di questo hotel, che sono stati carinissimi e gentilissimi e ci hanno dato una marea di consigli su cosa fare a Maiorca. Un posto che vi consiglio caldamente per sentirsi come uno del posto.

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Cosa vedere a Maiorca: le attrazioni e le località da noi visitate

Di seguito vi indicherò le cose che abbiamo visto e che secondo me, meritano di essere visitate a Maiorca. Ovviamente non ci sono molte spiagge, in quanto avendo visitato Maiorca ad aprile, abbiamo dato priorità ad altri luoghi da vedere a Maiorca.

Le Grotte del Drago – Cuevas del Drach

Le Grotte del Drago a Maiorca
Le Grotte del Drago a Maiorca.

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Tra le cose da vedere a Maiorca, ci sono sicuramente le Grotte del Drago – Cuevas del Drach. Si trovano vicino alla località di Porto-Cristo e sono una delle attrazioni principali dell’isola. In realtà Maiorca ha numerose grotte, ma sicuramente quelle del Drago sono quelle più famose e più facili da accedere. Oltre ad essere molto grandi – 1200 m. di lunghezza e 25 m. di profondità – la particolarità di queste grotte è che ospitano al loro interno uno dei laghi sotterranei più grandi del mondo – il lago Martel.

La visita dura circa un’ora, dove passeggerete lungo un percorso dove potrete ammirare la bellezza di queste grotte, e alla fine assistere ad un concerto di musica classica. Se lo desiderate, potrete ritornare verso l’uscita a bordo di una piccola imbarcazione sul lago Martel. Vi consiglio di acquistare il biglietto di ingresso on-line sul loro sito, potete risparmiare ed evitare le code in biglietteria.

Sineu e l’interno di Maiorca

Il villaggio di Sineu ci è rimasto proprio nel cuore, non solo perché è stato il luogo dove abbiamo alloggiato, ma anche per le attività che si possono fare. Da non perdere è il tradizionale Mercato di Sineu che si svolge tra le vie del paese ogni mercoledì in mattinata. Il mercato è molto popolare e potrete trovare bancarelle di frutta e verdura, cibo tradizionale ma anche bancarelle di artigianato locale. Sineu si anima durante questa giornata, con musica dal vivo per le strade e tante persone – sia locali che turisti – che sbirciano tra le bancarelle. Inoltre a Sineu ci sono alcuni ristoranti da provare, vi invito perciò a leggere la sezione di questo articolo dedicata a dove mangiare a Maiorca.

Santuario – Monasterio de Lluc

Monasterio de Lluc
Monasterio de Lluc

Il Santuari de LLuc è uno dei luoghi sacri più importanti di Maiorca, ed è un luogo di pellegrinaggio molto importante dell’isola. Al suo interno si venera la Moreneta, cioè la Madonna dal volto scuro. È possibile visitare il complesso, tra cui la Basilica dove è custodita la statua della Madonna scura. Il luogo è veramente piacevole, con tante caffetterie e luoghi di ristoro. Personalmente ho trovato molto carino il giardino botanico del monastero, dove è possibile passeggiare lungo un percorso veramente suggestivo. Il  Monastero de Lluc è un luogo di passaggio di molti escursionisti, visto che ci sono molti percorsi trekking che passano nei dintorni.

I punti panoramici al tramonto verso Cap De Formentor

Tra le strade più famose e popolari di Maiorca, c’è sicuramente quella che porta a Cap De Formentor. Si tratta di una strada panoramica lungo questa penisola, che parte dalla località portuale di Port de Pollença fino ad arrivare alla sua estremità, a Cap De Formentor appunto. Questa penisola è un lungo promontorio roccioso a nord-ovest di Maiorca, che dal punto di vista morfologico è la fine della Sierra de Tramuntana. Andateci verso sera, per godere del tramonto lungo questa fantastica strada e fermatevi nei vari punti panoramici che trovate lungo la via – come ad esempio il Mirador De Es Colomer, che è stato quello che mi è piaciuto di più. Questa via è molto frequentata – sia dalle auto che dai ciclisti – e da quello che ho letto in giro per il web, sembra che questa strada sia chiusa nel periodo estivo. Noi avendo visitato Maiorca ad aprile, abbiamo potuto raggiungere Cap De Formentor in auto tranquillamente.

Palma di Maiorca

La cattedrale di Palma, La Seu
La Cattedrale di Palma – La Seu.

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Abbiamo deciso di dedicare una sola giornata a Palma, anche se però meriterebbe qualcosa in più. Palma è il capoluogo di Maiorca ed è la città più popolosa dell’isola. Non sottovalutate le cose da vedere a Palma di Maiorca, perché è una città che offre veramente molto. Vi segnalo qui alcune cose da non perdere a Palma:

  • Da vedere assolutamente è la Cattedrale di Palma, conosciuta anche come La Seu. È il simbolo e punto di riferimento della città e se la visitate anche all’interno, si nota la mano di Gaudì, che ha diretto uno dei suoi tanti restauri. Vi consiglio di prenotare on-line i biglietti d’ingresso a questo link per evitare la coda.
  • Il Palazzo della Almudaina è situato di fronte alla Cattedrale, ed è sicuramente da visitare se vi trovate a Maiorca. Originariamente era un palazzo del periodo musulmano, poi diventato successivamente la residenza della famiglia reale spagnola a Maiorca (almeno simbolicamente).
  • I Bagni Arabi sono tra le più importanti testimonianze della dominazione mussulmana di Palma. Se vi trovate nella zona della Cattedrale sono ben segnalati, e l’ingresso costa 3 euro (solo contanti). Si possono visitare due sale sotterranee e scoprire il loro funzionamento. Il tutto immerso in bellissimo giardino.
  • Passeggiare nel centro storico di Palma è un’esperienza da fare se vi trovate in città. È un dedalo di strade e viuzze, con tantissimi negozi e botteghe di ogni genere. Avrete l’occasione di sbirciare tra i grandi cortili delle vecchie case padronali di Palma, che sono veramente suggestivi. Tenete come punto di riferito Plaza Mayor a nord e a sud arrivate fino Parc de la Mar nei pressi della Cattedrale.

Alla scoperta dei borghi della Sierra Tramuntana

Valldemossa

Questo è stato il giro tra i borghi della Sierra Tramuntana più bello fatto durante la nostra vacanza, visto che abbiamo potuto fare una bella passeggiata a piedi tra i paesini. La prima tappa è stato il paesino di Valldemossa, che tra tutti i borghi di Maiorca è forse il più famoso. È un villaggio rurale molto carino, con numerose caffetterie, negozi di artigianato, ma anche pozzi e lavatoi tra le vie del paese. Tra le attrazioni principali di questo splendido borgo, è sicuramente il Real Cartuja, un antico convento che oggi è stato trasformato in un museo che racconta la storia di Valldemossa e dei suoi illustri ospiti. Infatti in questo convento visse per un periodo il compositore polacco Chopin, e durante la visita si possono vedere le celle dove soggiornò. Noi abbiamo acquistato il biglietto combinato per visitare il palazzo di Real Cartuja, dove abbiamo potuto assistere ad un breve concerto di alcune opere di Chopin. Inoltre siamo saliti in cima alla torre, dove abbiamo goduto di una bellissima vista del villaggio.

Sóller

Successivamente abbiamo proseguito al villaggio di Sóller, dove la Chiesa di San Bartolomeo è sicuramente l’attrazione più importante. Questa chiesa dallo stile modernista è la protagonista della piazza principale del paese, e vi consiglio di visitarla anche al suo interno (2 euro di ingresso a persona). Non dimenticatevi di fare un salto nella vecchia stazione dei treni per visitare la Sala Picasso e Mirò (ingresso libero) con alcune delle loro opere.

Biniaraix e Fornalutx a piedi
Stoccolma con Mary a Maiorca
Eccomi a Fornalutx.

Era giunta l’ora di pranzo e Sóller ci è sembrata troppo turistica per i nostri gusti, perciò abbiamo proseguito a piedi fino al villaggio di Biniaraix. La passeggiata è piacevole e ci abbiamo messo circa 20 minuti per arrivarci. Biniaraix è un borgo carinissimo e abbiamo pranzato al Cafè Es Barranc – il polipo era da leccarsi i baffi. Dopo pranzo abbiamo deciso di proseguire la nostra passeggiata fino al successivo paesino: Fornalutx. Anche in questo caso la passeggiata è durata circa 20 minuti ed è un susseguirsi di aranceti, vigneti e uliveti. Dopo una breve visita di Fornalutx – tra cui il cortile interno del municipio con una gigantesca palma e la piazza principale con tante caffetterie – abbiamo deciso di far ritorno a Sóller. Abbiamo però preso una strada diversa rispetto a quella che avevano percorso all’andata. Seguite le indicazioni per il cimitero e proseguite lungo questa strada. Ad un certo punto la strada diventerà un sentiero che vi porterà in 45 minuti a piedi a Sóller. È battuta da molti escursionisti e la trovate anche su Google Maps.

Banyalbufar e la strada panoramica fino a San Telmo

Un bellissimo giro panoramico da fare in auto, è quello del tratto meridionale della strada MA-10. Partite dal paesino di Banyalbufar e fermatevi per fare un giretto nel borgo e bervi un caffè. A questo punto proseguite verso sud, dove lungo il percorso troverete molti punti panoramici dove fermarvi per scattare qualche foto. Tra quelli che mi sono piaciuti di più sono la Torre del Verger e il Ricardo Roca. Abbiamo poi deciso di concludere la nostra giornata nella località marittima di San Telm, con spiaggia attrezzata e una bella passeggiata con tanti ristoranti vista mare. Il giro completo in auto è di circa 30 km.

Dove e cosa mangiare a Maiorca

I Celler a Maiorca
Cellar Can Ripoll a Inca.

Una piacevole scoperta a Maiorca sono stati i Celler. I Celler sono i ristoranti tipici di Maiorca, che si trovano nelle antiche cantine di vino. Di solito si trovano appena sotto il livello stradale e a loro interno ci sono delle enormi botti di legno, dove anticamente si conservava il vino. Oltre all’atmosfera del locale – che con le botti è molto suggestiva – in questi ristoranti potete mangiare la vera cucina maiorchina. Tra i piatti tipici di Maiorca che mi hanno incuriosito e sorpreso, sono state sicuramente le lumache – Caragols – e il Frit Mallorquí a base di frattaglie. Ovviamente in questi ristoranti trovate anche i grandi classici come la Paella, e molti piatti a base di carne e pesce fresco. I Celler li trovate più o meno ovunque nelle varie città all’interno di Maiorca. Noi abbiamo provato ad Inca il Celler Can Ripoll e a Sineu il Celler Can Font, entrambi di buon livello.

Nelle varie località lungo la costa, è stato difficile trovare ristoranti dove si potesse mangiare del pesce fresco o comunque tipico maiorchino. Molti locali lungo mare sono eccessivamente cari e di scarsa qualità (pizza e hamburger erano tra i principali piatti che si potevano ordinare). Ci tengo però a segnalare un fantastico posto dove abbiamo mangiato dell’ottimo pesce: il Can Babiloni Pescaderia, che si trova lungo la via per San Telmo nel sud ovest di Maiorca. Invece un buon locale per le tapas è a Sineu il Rey de la Tapa, dove abbiamo mangiato molto bene.

I miei consigli per il vostro viaggio a Maiorca

Tra i consigli che vi posso dare a fine di questa stupenda vacanza, è di prenotare in anticipo hotel e macchina a noleggio. Evitate di fare tutto all’ultimo, altrimenti avrete poca scelta e prezzi esagerati. Per visitare Maiorca ritengo che l’auto sia essenziale. Cercate inoltre di organizzare il vostro viaggio a zone di visita, le distanze a Maiorca non sono da sottovalutare. Se andate a Maiorca nel periodo primaverile e autunnale, tenete presente che troverete tantissimi ciclisti per le strade, soprattutto nei pressi della Sierra de Tramuntana. Perciò armatevi di pazienza e calcolate un po’ di tempo in più per raggiungere i vari luoghi battuti dai ciclisti.

Spero che questo articolo vi sia stato utile per pianificare il vostro viaggio a Maiorca, e se avete dei suggerimenti in merito non esitate a commentare questo articolo!

Io sono prima di tutto una guida turistica di Stoccolma, con una grande passione per i viaggi. Perciò se volete scoprire la capitale svedese con un tour guidato di Stoccolma in italiano, non esitate a contattarmi e a visitare la mia pagina dei tour.

About Author

Mi chiamo Mary Lazzara e sono guida autorizzata di Stoccolma in italiano e spagnolo. Offro visite guidate e tour a Stoccolma e dintorni per privati, gruppi e crocieristi, collaborando anche con agenzie viaggio e tour operator. Il mio blog nasce dal desiderio di aiutare chi sta programmando il proprio viaggio a Stoccolma o per chi vuole saperne di più sulla Svezia, gli svedesi e le loro tradizioni.

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